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Oltre il Cancello di Palazzo Invernizzi – Giornata Europea delle Fondazioni

1 ottobre 2025 – Scoprire la filantropia come strumento di conoscenza, cultura e crescita condivisa

Oltre il cancello è il titolo della giornata che, il 1° ottobre, ha visto protagonista il Palazzo Invernizzi in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Lanciata nel 2013 da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe) – e oggi confluita in Philea (Philanthropy Europe Association) – la Giornata invita ogni anno le fondazioni di tutto il continente a “varcare i cancelli”, ad aprirsi alla collettività e a condividere valori, missione e impegno per il bene comune.

Per la prima volta, la Fondazione Invernizzi ha partecipato all’iniziativa, organizzando un’apertura straordinaria del proprio cortile monumentale, normalmente non accessibile, e offrendo al pubblico un’intera giornata dedicata alla scoperta e alla condivisione.

Con “Oltre il cancello”, la Fondazione Invernizzi non solo ha aperto uno spazio simbolico della città, ma ha partecipato attivamente al movimento europeo che celebra la filantropia come strumento di conoscenza, cultura e crescita condivisa.

IL PROGRAMMA

VISITE GUIDATE AL CORTILE – dalle ore 10.00 alle 17.00

Ore 10, 11, 15, 16, con turni di 30 minuti, i visitatori hanno potuto conoscere la storia del Palazzo e della Fondazione attraverso un percorso narrativo che ha intrecciato memoria, architettura e identità.
La visita al cortile si è poi conclusa nel famoso giardino che affaccia su Via Cappuccini.

BALANESCU QUARTET IN CONCERTO – ore 19.00

Il Balanescu Quartet nasce nel 1987 in Romania dall’idea del violinista Alexander Bălănescu. La formazione ricrea il classico quartetto d’archi ma con un’idea originale, quella di adattare la forma tradizionale della formazione ad un repertorio il più possibile ampio e variegato. L’obiettivo ultimo del Balanescu Quartet è quello di avvicinare la musica classica alla contemporaneità, sia a livello musicale che di pubblico.
Eclettismo è la parola chiave: il quartetto si esibisce in arrangiamenti di brani di artisti già noti ma molto lontani dallo stile della musica da camera. Altro punto di forza del Balanescu Quartet è il crossover creato con la musica popolare dell’Europa dell’Est, che lo rende un esperimento totalmente innovativo nel panorama musicale.